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Vente Da una prestigiosa dimora cremonese. Dipinti e arredi dal XV al XIX secolo. du 27 septembre 2023

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GIOVANNI BATTISTA TROTTI DETTO IL MALOSSO (Cremona, 1555 – Parma, 1619)

Madonna con Bambino e i santi Giacinto e Stefano

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GIOVANNI BATTISTA TROTTI DETTO IL MALOSSO (Cremona, 1555 – Parma, 1619)

Madonna con Bambino e i santi Giacinto e Stefano

Olio su tela (restauri) 144 x 87 cm Firmato e datato 1599 in basso al centro sul cartiglio : «Malossus faciebat / año 1599» Senza cornice GIOVANNI BATTISTA TROTTI DIT LE MALOSSO (Crémone, 1555 - Parme,1619) Vierge du Rosaire avec les saints Dominique et Étienne Huile sur toile (restaurations) 144 x 87 cm Signée et datée 1599 au centre en bas : «Malossus faciebat / año 1599» Provenienza / Provenance : Christie’s, Roma, 15 ottobre 1970, lotto 68 Pubblicato in / Publié dans : M. Di Giampaolo, Una scheda per il Malosso, “Antichità Viva”, XV, 1976, 5, pp. 20-21. R. Poltronieri, Il Malosso e la sua bottega, 2019, p. 232, n. 9 (come attribuito al Malosso, senza foto) F. Piazza, Un dipinto (e un documento) per Giovanni Battista Trotti Il Malosso, in Arte Lombarda, Nuova Serie 194, 1 (2022) Apparsa per la prima volta sul mercato antiquario nel 1970 (Christie’s, 15 ottobre 1970), la tela è stata considerata dispersa per molto tempo (Poltronieri 2019), fino alla recente pubblicazione di Filippo Piazza (Piazza 2022). L’opera presenta tutte le caratteristiche stilistiche e compositive di Giovan Battista Trotti detto il Malosso, di cui compare anche la firma sul tipico cartiglio dipinto in basso, al centro della tela: “Malossus faciebat año 1599”. Nonostante l’iconografia e la data iscritta siano compatibili con i lavori svolti dal Malosso per la Confraternita del Rosario nella basilica cremonese di San Domenico (demolita tra 1869 e 1871), risulta errata l’ipotesi avanzata nel 1970 in merito alla provenienza del dipinto dalla cappella di tale congregazione: non è infatti emerso alcun riscontro né dai contratti stipulati con il Trotti, né dalle numerose descrizioni antiche della chiesa. La Madonna del Rosario alla presenza di san Domenico e altri santi è un soggetto molto diffuso nella produzione malossesca e se teniamo conto delle dimensioni contenute del dipinto in oggetto è difficile ipotizzarne la destinazione come pala d’altare in una grande chiesa come quella di San Domenico. Più probabile è la provenienza da una cappella gentilizia, come avanzato da Piazza. Il 1599 fu per Malosso il periodo di massima attività pittorica: la sua bottega stava infatti lavorando nella cappella del Rosario in San Domenico a Cremona, ma anche nel Duomo di Salò, nella chiesa di San Francesco a Piacenza, e di lì a poco avrebbe dato avvio al cantiere in San Siro a Soresina. Ma al 1599 risale anche il carteggio in cui Giulia Maggi Gambara esorta il pittore a tornare al lavoro in area bresciana, per cui non possiamo escludere che la commissione sia proprio riferibile a tale famiglia. Vista la quantità di impegni, alla fine degli anni Novanta il maestro preferiva riutilizzare nelle proprie opere delle figure già studiate, adoperate e lasciate in bottega al fine di velocizzare e standardizzare il lavoro d’équipe. Proprio per i Gambara a Verolanuova aveva dipinto nel 1588 una Madonna del Rosario in cui san Domenico è perfettamente sovrapponibile a quello della tela in esame, così come quello nella Madonna del Rosario del 1595 circa, oggi in collezione privata, con tutta probabilità proveniente dalla chiesa di San Siro a Soresina (Poltronieri 2019, tav. 40). Tutte e tre le tele propongono quindi il medesimo soggetto e lo stesso santo sulla sinistra, mentre varia la figura di destra, nella nostra tela identificabile con santo Stefano in abiti da diacono, la palma del martirio e la pietra. In realtà l’intera composizione è particolarmente vicina anche a due disegni riferibili al Trotti: uno è la Madonna con Bambino tra due santi conservato al Victoria and Albert Museum, in cui è ripresa la posizione degli angioletti che affiancano il gruppo della Vergine col Bambino, qui ancora concepito frontale e centrale. Il secondo è la Madonna con Bambino, i santi Lorenzo e Giovanni Battista e il committente (Tanzi 1999, p. 142) conservato al Gabinetto dei disegni e stampe degli Uffizi, in cui la Madonna col Bambino e san Lorenzo corrispondono, in controparte, alla zona destra della nostra tela, ovvero alla figura del santo diacono - non riscontrabile invece nei dipinti del maestro a noi noti - e all’impostazione decentrata della Madonna e Gesù tra le nuvole. Vertice della classica struttura piramidale, la Vergine tiene fra le braccia il figlio che sta porgendo il rosario a san Domenico, composizione già abbozzata in una tela degli anni ottanta, la Madonna di Loreto in collezione privata (1580- 1585; Poltronieri 2019, tav. 3). Ma più di tutti è accostabile a questo gruppo la Madonna con Bambino delle Courtauld Galleries (inv. 606), un disegno quadrettato che differisce dalla nostra tela solo per la mancanza del rosario nella mano del Bambino. Raffaella Poltroneri Apparu pour la première fois sur le marché de l’art en 1970 (Christie's, 15 octobre 1970), ce tableau a longtemps été considéré comme perdu (Poltronieri 2019), jusqu'à sa récente publication par Filippo Piazza (Piazza 2022). L'œuvre présente toutes les caractéristiques stylistiques et de composition de Giovan Battista Trotti dit Malosso, dont la signature figure également sur le cartouche typique peint en bas au centre de la toile: "Malossus faciebat año 1599". Malgré le fait que l'iconographie et la date inscrite soient compatibles avec l'œuvre réalisée par Malosso pour la Confrérie du Rosaire dans la basilique crémonaise de San Domenico (démolie entre 1869 et 1871), l'hypothèse émise en 1970 concernant la provenance du tableau de la chapelle de cette congrégation est erronée : en effet, il n'y a aucune preuve ni dans les contrats conclus avec Trotti, ni dans les nombreuses et anciennes descriptions de l'église. La Vierge du Rosaire en présence de saint Dominique et d'autres saints est un sujet très courant dans la production malossienne, et si l'on tient compte des dimensions réduites du tableau en question, il est difficile d'émettre l'hypothèse de sa destination comme retable d'une grande église comme celle de San Domenico. Il est plus probable qu'il provienne d'une chapelle aristocratique, comme suggéré par Piazza. L’année 1599 est la période de plus grande activité de Malosso : son atelier travaille en effet dans la chapelle du Rosaire à San Domenico à Cremona, mais aussi dans la cathédrale de Salò, dans l'église de San Francesco à Piacenza, et peu après, dans le chantier de San Siro in Soresina. Mais à cette même année date aussi la correspondance dans laquelle Giulia Maggi Gambara exhortait le peintre à retourner travailler dans la région de Brescia, raison pour laquelle nous ne pouvons pas exclure que le commanditaire soit précisément un représentant de cette famille. Compte tenu du nombre d'engagements, le peintre préfère, à la fin des années 1990, réutiliser dans ses œuvres des figures déjà étudiées, utilisées et laissées dans l'atelier, afin d'accélérer et d'uniformiser le travail de l'équipe. C'est précisément pour la famille Gambara de Verolanuova qu'il avait peint en 1588 une Madone du Rosaire dans laquelle saint Dominique est parfaitement superposable à celui de notre tableau, tout comme celui de la Madone du Rosaire d'environ 1595, aujourd'hui en collection privée, provenant très probablement de l'église de San Siro à Soresina (Poltronieri 2019, planche 40). Les trois toiles proposent donc le même sujet et le même saint à gauche, alors que la figure de droite varie, et qui dans notre toile est identifiable à saint Étienne en robe de diacre, à la palme du martyre et à la pierre. En fait, l'ensemble de la composition est aussi particulièrement proche de deux dessins attribuables à Trotti : le premier est la Madone à l'Enfant entre deux saints du Victoria and Albert Museum, dans lequel la position des anges est reprise pour encadrer le groupe de la Vierge à l'Enfant, ici encore conçu de manière frontale et centrale. La seconde est la Madone et l'Enfant, les saints Laurent et Jean-Baptiste et le commanditaire (Tanzi 1999, p. 142) conservés dans le Cabinet des dessins et des estampes des Offices, dans lequel la Vierge à l'Enfant et Saint Laurent correspondent, en contrepoint, à la partie droite de notre toile, c'est-à-dire à la figure du saint diacre - qui n'existe pas dans les tableaux que nous connaissons - et à la composition décentrée de la Vierge et de Jésus dans les nuages. Au sommet de la structure pyramidale classique, la Vierge tient dans ses bras son fils qui tend le chapelet à saint Dominique, composition déjà esquissée dans un tableau des années 1980, la Madone de Lorette en collection privée (1580-1585 ; Poltronieri 2019, planche 3). Mais davantage comparable à ce groupe est la Vierge à l'Enfant des Courtauld Galleries (inv. 606), un dessin quadrillé qui ne diffère de notre toile que par l'absence du chapelet dans la main de l'enfant. Raffaella Poltroneri
Conditions de vente Il prezzo di vendita sarà denominato in euro. In aggiunta al prezzo di aggiudicazione, gli acquirenti pagheranno le commissioni seguenti : fino a 150 000 €, 30,5% IVA inclusa (ovvero 25% + 22% d’IVA) ; da 150 000 € a 500 000 €, 26,23% IVA inclusa (ovvero 21,5 % + 22% d’IVA) ed oltre 500 000 €,21,96% IVA inclusa (ovvero 18% + 22% d’IVA). Questo calcolo si applica per lotto e per fascia. Il pagamento deve esser effettuato subito dopo l’asta. Tale regola é applicabile anche qualora l’acquirente desiderasse fare uscire definitivamente il lotto dal territorio italiano o in base ad un’autocertificazione ovvero in forza di un attestato di libera circolazione, a seconda dei casi. L’aggiudicatario potrà pagare tramite : bonifico bancario in euro, carta Visa o Master Card, e Amex ; in contanti fino a un limite uguale o inferiore a 1 000 € e tasse comprese. Millon aderisce al Registro centrale di prevenezione degli insoluti dei Commissaires Priseurs (banditori d’asta francesi), presso il quale gli incidenti di pagamento possono essere registrati. I diritti di accesso, rettifica e opposizione per motivi legittimi sono esercitabili da parte del debitore presso lo Symev 15 rue Freycinet 75016 Parigi. ASTA DAL VIVO Gli acquirenti che hanno acquistato il loro lotto o i loro lotti attraverso una piattaforma di vendita online pagheranno in più : - per i lotti acquistati tramite la piattaforma Drouotonline, le spese di vendita a carico dell'acquirente sono maggiorate dell'1,5% (IVA esclusa) del prezzo d'asta (cfr. CGV della piattaforma Drouot.com). - per i lotti acquistati tramite la piattaforma Invaluable, le spese di vendita a carico dell'acquirente sono maggiorate del 3% (IVA esclusa) del prezzo d'asta (cfr. CGV della piattaforma Invaluable.com). DIRITTO DI SEGUITO Millon é legalmente tenuta a raccogliere le somme dovute a titolo del diritto di seguito per la vendita dei lotti e a riversarli all’ente preposto alla riscossione o al beneficiario del diritto. Il pagamento del diritto di seguito é a carico dell’acquirente, e gli sarà fatturato contemporaneamente al prezzo di aggiudicazione e alle commissioni oggetto del primo paragrafo. Nel caso in cui Millon prendesse conoscenza dell’assoggettamento di una vendita al diritto di seguito solo successivamente all’aggiudicazione di un lotto, il corrispondente importo sarà addebitato all’acquirente in modo separato e ulteriore. L’importo su cui è calcolato il diritto di seguito è iI prezzo di aggiudicazione. Esso si calcola lotto per lotto. 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ORDINI D’ACQUISTO E OFFERTE TELEFONICHE Ogni offerente che desidera fare un’offerta di acquisto per iscritto o partecipare telefonicamente all’asta, può utilizzare il formulario previsto a tale scopo alla fine del catalogo. Esso deve giungere a Millon entro due giorni prima l’asta, accompagnato dalle coordinate bancarie dell’offerente. Le offerte telefoniche sono un servizio gratuito reso ai clienti che non hanno la possibilità di spostarsi fisicamente. In nessun caso Millon potrà essere ritenuta responsabile di un problema di linea telefonica e in nessun caso gli impiegati di Millon potranno esser ritenuti responsabili in caso di errore. RITIRO DEI LOTTI ACQUISTATI I COSTI E I RISCHI DI RITIRO, TRASPORTO E DELLEVENTUALE USCITA DAL TERRITORIO ITALIANO SARANNO A CARICO DEGLI ACQUIRENTI. LA CASA D’ASTE DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER EVENTUALE MANCATA VIDIMAZIONE DI AUTOCERTIFICAZIONI OVVERO PER EVENTUALI DINIEGHI DI ATTESTATO DI LIBERA CIRCOLAZIONE E/O LICENZA DI ESPORTAZIONE DEI LOTTI AGGIUDICATI Una volta effettuato il pagamento, gli acquirenti potranno ritirare i lotti in asta a proprio rischio e pericolo presso ……. …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….. Per l’uscita definitiva di un lotto dal territorio italiano: Per I lotti "antichi" (relativi a beni realizzati da oltre 70 anni da autori non più viventi, ma con un valore (prezzo di aggiudicazione) inferiore o uguale a 13.500 euro al netto delle commissioni d’asta, occorre una autocertificazione vidimata dall’ufficio di esportazione, oltre alla licenza comunitaria prevista dal Regolamento 116/2009, nei casi in cui la stessa sia richiesta per l’uscita fuori dal territorio dell’Unione Europea: il tempo di attesa per ottenere o suddetti documenti è normalmente da due settimane a tre mesi. Qualora il il prezzo di aggiudicazione di un lotto sia superiore a 13.500 euro, occorre un attestato di libera circolazione rilasciato dall’ufficio esportazione, oltre alla licenza comunitaria prevista dal Regolamento 116/2009, nei casi in cui la stessa sia richiesta per l’uscita fuori dal territorio dell’Unione Europea. I tempi di attesa potrebbero essere più lunghi. Il seguente trasportatore può occuparsi di queste procedure (a spese dell'acquirente): ………………………………………………………………………………………………….. Preventivo trasporto ed esportazione su richiesta a …………………….. Il rilascio di una autocertificazione ovvero di un attestato di libera circolazione, a seconda dei casi, deve avvenire a cura e spese degli acquirenti. La presente asta è disciplinata dal diritto francese, fatta salva l’applicazione delle norme di tutela previste dalla legge italiana. DATI PERSONALI La Casa d’Aste si impegna a rispettare la regolamentazione in vigore applicabile al trattamento dei dati personali ed in particolare, il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio applicabile a partire dal 25 maggio 2018 (GDPR) e la legge n°78-17 del 6 gennaio 1978 e successive modifiche, detta « Legge Informatica e Libertà ». CONDITIONS DE VENTE La vente sera faite au comptant et conduite en euros. Les acquéreurs paieront en sus des enchères les frais suivants : jusqu’à 150 000 e, 30,5% TTC (soit 25% HT + TVA 22%), de 150 000 € à 500 000 € 26,23% TTC(soit 21,5% HT + TVA 22%) et au delà de 500 000 € 21,96% TTC (soit 18% HT+ TVA 22%). Ce calcul s’applique par lot et par tranche. Le paiement doit être effectué immédiatement après la vente. Cette règle est applicable même si l’acheteur souhaite exporter définitivement le lot du territoire italien ou sur la base d'une auto-certification selon les cas. L’adjudicataire peut payer par : Virement bancaire en Euros. Carte Visa ou Master Card ainsi qu’Amex (moyennant des frais supplémentaires de 2,75%). En espèces en Euros pour les particuliers résidant sur le territoire français jusqu’à un montant égal ou inférieur à 1 000 € frais et taxes compris et pour les résidents étrangers jusqu’à un montant égal ou inférieur à 15 000 €. L’opérateur de vente volontaire est adhérent au Registre central de prévention des impayés des Commissaires-Priseurs auprès duquel les incidents de paiement sont susceptibles d’inscription. Les droits d’accès, de rectification et d’opposition pour motif légitime sont à exercer par le débiteur concerné auprès du Symev 15 rue Freycinet 75016 Paris. ENCHÈRES VIA LE LIVE Les acquéreurs ayants acquis leur(s) lot(s) par l’intermédiaire d’une plateforme de vente en ligne paieront en outre : - pour les lots acquis via la plateforme Drouo.com, les frais de vente à la charge de l’acheteur sont majorés de 1,5% HT du prix d’adjudication (cf CGV de la plateforme Drouotonline.com). - pour les lots acquis via la plateforme Invaluable, les frais de vente à la charge de l’acheteur sont majorés de 3% HT du prix d’adjudication (cf CGV de la plateforme Invaluable.com). DROIT DE SUITE Millon est légalement tenue de collecter les sommes dues au titre du droit de suite pour la vente des lots et de les reverser à l’organisme percepteur ou au bénéficiaire du droit. Le paiement du droit de suite est mis à la charge de l’acheteur, et lui sera facturé en même temps que le prix d’adjudication et les frais visés au premier paragraphe. Dans l’hypothèse où Millon n’aurait pris connaissance de l’assujettissement d’une vente au droit de suite que postérieurement à l’adjudication du lot, ce droit sera facturé à l’acheteur séparément. Le prix de vente servant d’assiette pour la perception du droit de suite est calculé, hors taxes, sur le prix d’adjudication. Il se calcule œuvre par œuvre. Le taux applicable est de : - 4% pour la tranche du prix jusqu’à 50 000 € - 3% pour la tranche du prix comprise entre 50 000,01 € et 200 000 € - 1% pour la tranche du prix comprise entre 200 000,01 € et 350 000 € - 0.5% pour la tranche du prix comprise entre 350 000,01 € et 500 000 € - 0.25% pour la tranche du prix excédant 500 000,01 € Le montant du droit de suite est plafonné à 12 500 € GARANTIES Conformément à la loi, les indications portées au catalogue engagent la responsabilité du Commissaire-Priseur, sous réserve des rectifications éventuelles annoncées au moment de la présentation de l’objet et portées au procès-verbal de la vente. Le rapport concernant l’état du lot, relatif à un accident ou à une restauration, est fait pour faciliter l’inspection et reste soumis à l’appréciation d’un examen personnel de l’acheteur ou de son représentant. L’absence d’une telle référence dans le catalogue n’implique aucunement qu’un objet soit exempté de tout défaut ou de toute restauration. L’exposition préalable permet de voir l’état des biens de ce fait, aucune réclamation ne sera possible par rapport aux restaurations d’usage et petits accidents. ENCHÈRES Les enchères suivent l’ordre des numéros du catalogue. Millon est libre de fixer l’ordre de progression des enchères et les enchérisseurs sont tenus de s’y conformer. Le plus offrant et dernier enchérisseur sera l’adjudicataire. En cas de double enchère reconnue effective par Millon, l’objet sera remis en vente, tous les amateurs présents pouvant concourir à cette deuxième mise en adjudication. Dès l’adjudication les objets sont placés sous l’entière responsabilité de l’acheteur. Il lui appartient d’assurer les lots dès l’adjudication. ORDRES D’ACHAT ET ENCHÈRES PAR TÉLÉPHONE Tout enchérisseur qui souhaite faire une offre d’achat par écrit ou enchérir par téléphone peut utiliser le formulaire prévu à cet effet en fin du catalogue de vente. Ce formulaire doit parvenir à Millon, au plus tard deux jours avant la vente, accompagné des coordonnées bancaires de l’enchérisseur. Les enchères par téléphone sont un service gracieux rendu aux clients qui ne peuvent se déplacer. En aucun cas Millon ne pourra être tenu responsable d’un problème de liaison téléphonique et en aucun cas les employés de Millon ne pourront être tenus responsables en cas de d’erreur dans l’exécution de ceux-ci. RETRAIT DES ACHATS LES FRAIS DE RETRAIT, DE TRANSPORT ET DE TOUTE EXPORTATION EN DEHORS DE L'ITALIE SERONT A LA CHARGE DES ACHETEURS. LA MAISON DE VENTE DÉCLINE TOUTE RESPONSABILITÉ POUR TOUT REFUS D'EXPORTATION par l'administration italienne DES LOTS ATTRIBUÉS Une fois le paiement effectué, les acheteurs pourront récupérer leurs lots adjugés et donc sous leur entière responsabilité sur rendez-vous … ……………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………….. Les lots non retirés seront transportés chez : ………………………………………………………………………………………………….. Pour les lots à exporter hors d'Italie : Les lots “anciens” (plus de 70 ans) mais d'une valeur inférieure ou égale à 13 500 € net d’adjudication, nécessitent un document d'exportation délivré par le Ministère des biens culturels : le délai d'attente pour l'obtenir est normalement de deux semaines à trois mois. Si l'adjudication dépasse les 13 500 €, le délai peut être plus long. Le transporteur peut également se charger de ces démarches (frais à la charge de l'acheteur) : ……………………………………………………………. Aucun lot ne sera remis à l'acquéreur avant le règlement total du prix de vente, frais acquéreur et TVA ( IVA ) compris. En-cas de règlement par chèque ou virement bancaire, la remise des lots pourra être différée jusqu'à l'encaissement effectif de la somme due. Dès l’adjudication, l’objet sera sous l’entière responsabilité de l’adjudicataire. L’acquéreur sera lui-même chargé de faire assurer ses acquisitions, et Millon décline toute responsabilité quant aux dommages que l’objet pourrait encourir, et ceci dès l’acquisition prononcée. Toutes les formalités, notamment celles concernant l’exportation, ainsi que les transports restent à la charge exclusive de l’acquéreur. La délivrance d'un auto certificat ou d'un certificat de libre circulation, selon le cas, doit être effectuée par et aux frais des acquéreurs. Cette vente aux enchères est régie par le droit français, à l’exception des dispositions de loi du droit italien sur le Patrimoine. DONNÉES PERSONNELLES Millon s'engage à respecter la réglementation en vigueur concernant le traitement des données personnelles et, notamment, le règlement (UE) 2016/679 du Parlement européen et du Conseil applicable à partir du 25 mai 2018 (GDPR) et la loi n°78-17 du 6 janvier 1978 et modifications successives, dite "Lois Informatique et Liberté"

Vente terminée

Estimation

12 000 € - 16 000 €

Adjugé à

12 000 €

Département

  • Address  

    19 rue de la Grange Batelière
    PARIS 75009
    France

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  • Email   ccorrado@millon.com

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